Web to print: su quale canale investire?

Quale social media per il tuo brand è il più adatto?

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Ben tornato caro stampatore, come va? Ritorniamo al nostro percorso del Web to print e, in particolare, quello del brand e del marchio aziendale.

Ricapitoliamo.

Negli articoli precedenti, abbiamo visto quanto sia importante farsi il nome non solo sul mondo del web in generale, ma soprattutto sul mercato della stampa. Stai avviando la tua attività di stampa online e risulta di vitale importanza non sbagliare proprio all’inizio. Dopodiché abbiamo analizzato alcuni strumenti per generare Lead e come convertirli in potenziali e/o clienti.

Proseguiamo?

Il brand abbraccia diverse aree e non si limita solo al nome accattivante e creativo che hai dato al tuo Print Store o alla generazione di lead. Al fine di generare questi ultimi, devi utilizzare anche altri mezzi o strumenti che riguardano il brand: social media e content marketing. Partiamo dall’area dei social e l’utilizzo che dovrai farne per pubblicizzare il tuo sito Web to print.
 
L’efficacia dei social media è controversa, infatti, molte aziende di stampa non credono nella loro efficienza. Tuttavia, è da considerare che molte di queste tipografie e/o centri stampa non hanno un piano strategico da mettere in pratica sui social media e non hanno ben definito degli obiettivi e delle metriche adeguate per la misurazione dei risultati.

La valutazione dell’efficacia dei social media in termini di ritorno sull’investimento è molto importante al fine di individuare se la presenza su determinati canali sia un beneficio per il tuo centro stampa, o, al contrario, porti a registrare una perdita.

In termini di rapporto tra attività sui social e ROI circa il 24% delle aziende risultano soddisfatte affermando di aver individuato le attività che permettono di incrementare le vendite. Il 59%, invece, indica come difficoltosa la gestione delle attività social, in particolare in termini di ritorno sull’investimento. Queste aziende non hanno, infatti, individuato quali attività siano maggiormente rilevanti per il loro business e di non avere ancora definito un metodo di misurazione adeguato del ROI. Il rimanente 17% dei centri stampa, infine, sono insoddisfatti delle attività social in termini di ritorno sull’investimento e tali attività hanno scarso impatto sulle vendite o non sono rilevanti per il loro business.

Bisogna tenere in considerazione che un’azienda di stampa che decide di investire sui social media deve valutare e studiare quale di questi canali può risultare vincente tra LinkedIn, Facebook, Twitter e Instagram. Ovviamente parleremo in generale, perché ci sono alcuni fattori che possono determinare un social più efficace di un altro diversamente da quanto stiamo affermando ora.

LinkedIn, il social professionale per eccellenza, è sicuramente al primo posto per il B2B in termini di funzionalità. Al suo interno si iscrivono persone e/o aziende che, in poche parole, non amano perdere tempo ed è quindi in parte più semplice raggiungere e fidelizzare in tempi brevi la clientela.

Facebook ha ancora la sua efficacia, soprattutto nel B2C, ma comunque dipende molto dal settore di appartenenza: piccolo formato, grande formato e gadget. Sicuramente riscuote più successo un’azienda che vende gadget, tipo tazze personalizzate, cappellini stampati, puzzle e così via. Questo perché su Facebook non si iscrivono solo proprietari di aziende di stampa o di qualsiasi altro tipo di impresa, ma anche gente comune, quindi è più ad ampio raggio. Infine, meno importanti risultano Twitter ed Instagram. Sono consigli da tenere ben presente in quanto se registri ROI negativo nel loro utilizzo, è necessario che tu ti focalizzi su quelli più utili.

Sappi che esistono alcune best practice nell’utilizzo dei social media, infatti con la pubblicazione o con una semplice condivisione non vai da nessuna parte. La prima cosa che devi fare è redigere una strategia che definisca: il target di riferimento, quali canali utilizzare, il tipo di contenuto da pubblicare, gli obiettivi, le metriche da utilizzare.

Ricorda che bisogna instaurare un dialogo con le persone prima di portarle all’acquisto e per identificare il target di riferimento devi ascoltare la rete, oltre a fare un’analisi del mercato.

Bene, adesso sai come iniziare ad investire sui social nel tuo progetto Web to print, tocca a te valutare e ponderare quale sia quello più adatto al tuo centro stampa.   

Puoi anche optare per una soluzione che ti offra questo servizio, come Dynamicsoft che insieme alla piattaforma Wsc Printer ti aiuteranno a lanciare un Ecommerce Web to print di successo.   

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